Scuola
Valditara rilancia sul “voto in condotta” e contro le occupazioni
Il caso A Varese un diciassettenne è stato arrestato per aver accoltellato un’insegnante all’ingresso dell’Istituto Enaip. Il ministro dell’Istruzione (e del «merito») Giuseppe Valditara ieri ha usato il grave fatto di cronaca per rilanciare una «riforma» del voto in condotta. E in una nota ai dirigenti scolastici prospetta un'ulteriore repressione contro le occupazioni
Il ministro dell’Istruzione (e del «merito») Giuseppe Valditara – LaPresse
Il caso A Varese un diciassettenne è stato arrestato per aver accoltellato un’insegnante all’ingresso dell’Istituto Enaip. Il ministro dell’Istruzione (e del «merito») Giuseppe Valditara ieri ha usato il grave fatto di cronaca per rilanciare una «riforma» del voto in condotta. E in una nota ai dirigenti scolastici prospetta un'ulteriore repressione contro le occupazioni
Pubblicato 10 mesi faEdizione del 6 febbraio 2024
Il ministro dell’Istruzione (e del «merito») Giuseppe Valditara ieri ha usato un grave fatto di cronaca per rilanciare una «riforma» del voto in condotta. A Varese un diciassettenne è stato arrestato per aver accoltellato un’insegnante all’ingresso dell’Istituto Enaip. Per Valditara si tratta di un’«aggressione allo Stato». Quest’ultimo si costituirà parte civile «per il danno di immagine» e garantirà «la tutela legale». «Nel caso di minori – ha aggiunto il ministro – dovranno essere i genitori a farsene carico e deve essere approvato presto il Ddl sul voto in condotta, una riforma fortemente voluta per ridare peso al comportamento degli studenti...