Vincent van Gogh, Paul-Eugène Milliet, 1888, Otterlo, Kröller-Müller Museum
Alias Domenica
Van Gogh, 1888-’89, il teatro della propria pittura
A Londra, National Gallery La mostra sulla stagione infiammata di Arles e Saint-Rémy privilegia, più che la biografia, gli scarti della ricerca, una «decorazione» vigorosa che tende allo spasimo i contrasti cromatici
Pubblicato 2 mesi faEdizione del 22 settembre 2024
Claudio Gulli LONDRA
Il solito Van Gogh!… ecco cosa pensavo mentre entravo alla National Gallery, all’inaugurazione della super-mostra dedicata al mostro sacro della pittura, convinto che ci sarebbe stato poco da stupirsi – ma non è andata affatto così, perché Van Gogh, ogni volta e anche stavolta, non può che lasciare senza fiato. D’altronde al museo londinese, che quest’anno festeggia i suoi duecento anni, e ora azzoppato per la chiusura della Sainsbury Wing, non avevano mai dedicato una retrospettiva al pittore e la linea scelta, a partire dai dipinti presenti in collezione, sembra a tutti gli effetti vincere la scommessa. Le opere esposte...