Alias Domenica
Van Gogh, i libri parlano nelle immagini
Mariella Guzzoni, "I libri di Vincent", Johan & Levi Fin da ragazzo il pittore olandese visse la lettura come profonda necessità dell’essere: ne testimoniò poi inserendo spesso nei quadri i suoi titoli cult, autori Stowe, Dickens, Zola, i Goncourt... Lo studio esplora capillarmente i termini di questo rapporto
Vincent van Gogh, "Natura morta con statuetta di gesso e libri", Parigi, fine 1887, Otterlo, Kröller-Müller Museum
Mariella Guzzoni, "I libri di Vincent", Johan & Levi Fin da ragazzo il pittore olandese visse la lettura come profonda necessità dell’essere: ne testimoniò poi inserendo spesso nei quadri i suoi titoli cult, autori Stowe, Dickens, Zola, i Goncourt... Lo studio esplora capillarmente i termini di questo rapporto
Pubblicato circa 4 anni faEdizione del 8 novembre 2020
Che ci fanno quei due libri sul tavolino di Mme Marie Ginoux, detta L’Arlésienne? Mme Ginoux era la titolare, con il marito Joseph, del Café de la Gare di Arles, bar e piccolo albergo dove Vincent Van Gogh si era sistemato nel febbraio 1888, appena arrivato nella cittadina provenzale. Da loro Vincent avrebbe poi preso in affitto la famosa Casa Gialla. Ci sono ben sette ritratti della signora, tre realizzati quello stesso anno, e quattro invece dipinti durante il lungo ricovero nel manicomio di Saint-Remy nel 1890. Il primo dato da sottolineare è che non si tratta di ritratti in...