Visioni

Varianti d’avanguardia nel suono del mondo

Varianti d’avanguardia nel suono del mondo

Festival Anthony Braxton inaugura con «Sonic Genome» Torino Jazz, una composizione di otto ore in cui i musicisti improvvisano in ensemble variabili, nell’intero spazio

Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 30 maggio 2015
Sulla balconata della Sala Predinastica, un luogo folle, uno stretto lunghissimo rettangolo dove si cammina tra teche che contengono reperti antichi modernissimi, sono schierati tutti e settanta gli strumentisti. Quattordici americani e inglesi, gli altri italiani. Le ance, gli ottoni, i contrabbassi emettono un suono tenuto, denso, cupo. È proprio il suono del mondo che chissà come annuncia la sua apparizione negli spazi infiniti sconosciuti? Ma, casomai, non è il big bang, è la preparazione, l’annuncio del big bang. Un suono-massa armonizzato per intervalli vicinissimi, siamo nel regno del quarto di tono, un pensiero al grande Ligeti lo si fa....

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