Europa
Varsavia non molla e si vendica con Tusk
Polonia Questa volta Varsavia non ha potuto contare nemmeno sul sostegno di Budapest. Il veto potenziale di Orban ha continuato fino ad ora a tenere il PiS al riparo dalle sanzioni Ue
Polonia Questa volta Varsavia non ha potuto contare nemmeno sul sostegno di Budapest. Il veto potenziale di Orban ha continuato fino ad ora a tenere il PiS al riparo dalle sanzioni Ue
Pubblicato più di 7 anni faEdizione del 14 marzo 2017
Giuseppe SediaVARSAVIA
È bufera dopo la debacle diplomatica di giovedì scorso che ha visto la rielezione di Donad Tusk alla presidenza del Consiglio europeo. Varsavia aveva presentato invano a Bruxelles il suo candidato Jacek Saryusz Wolski. Per giocare d’anticipo il governo della destra populista Diritto e giustizia (PiS) aveva spiegato le ragioni del suo «nie» a Tusk in una lettera della premier polacca Beata Szydlo agli altri paesi membri. Di mezzo c’è la guerra «polsko-polska» (conflitto ideologico ed istituzionale nella società polacca ndr) tra fautori e oppositori del PiS e un’inchiesta per cui Tusk, dopo la sua rielezione, è stato chiamato a...