Visioni
Nico Vascellari, l’artista discordante che smaschera la sopraffazione
Mostre Alla Fondazione Pascali, la personale «Tre, quattro galline», fino al 9 aprile. Le nuove opere dell'artista sono giocate sul confine labile tra visibile e invisibile, «pungendo» il turbo-consumismo.
Nico Vascellari, «Lidl 14.04.2021», Roma, 2021, «Carrefour 05.04.2021», Roma, 2021 – Ph © Marino Colucci
Mostre Alla Fondazione Pascali, la personale «Tre, quattro galline», fino al 9 aprile. Le nuove opere dell'artista sono giocate sul confine labile tra visibile e invisibile, «pungendo» il turbo-consumismo.
Pubblicato quasi 2 anni faEdizione del 20 dicembre 2022
Teresa MacrìPOLIGNANO A MARE
L’ambito XXIV Premio Pino Pascali è stato assegnato a Nico Vascellari (Vittorio Veneto, 1978), premiato per la vulcanica ricerca trentennale – polimorfa e fuori da ogni schema – che l’artista conduce tra musica, arte (scultura, installazione, collage, fotografia, disegno, video) auto-produzione, abbigliamento (grazie al progetto Codalunga), shop e, soprattutto, quel suo alfabeto performatico baluginante e potentemente fisico. Oltretutto, esteso alla pista sonora electro-pop del duo Ninos du Brasil di cui è il frontman. « W.F.Y», 2022, Ph © Marino Colucci «LA NATURA, ANALIZZATA e rielaborata nelle sue connotazioni visive e semantiche, costituisce uno dei soggetti privilegiati dell’indagine di Nico Vascellari....