Italia
Vecchi fantasmi e nuovi raid a Rosarno
Reportage Malgrado gli annunci del governo Renzi, gli "invisibili" lavoratori immigrati sfruttati nella raccolta degli agrumi sono sempre lì, nelle loro baracche invivibili, in balìa dei caporali e delle aggressioni xenofobe
Lavoratore stagionale in un casolare nella zona di Rosarno – Sintesi Visiva
Reportage Malgrado gli annunci del governo Renzi, gli "invisibili" lavoratori immigrati sfruttati nella raccolta degli agrumi sono sempre lì, nelle loro baracche invivibili, in balìa dei caporali e delle aggressioni xenofobe
Pubblicato quasi 9 anni faEdizione del 29 dicembre 2015
Silvio MessinettiROSARNO
Di notte, approfittando del silenzio e dell’illuminazione fantasma. La tendopoli quasi non si vede. Scompare la luce. C’è una strada in terra battuta, i marciapiedi sberciati, nessun cartello. Gli agguati si sono consumati in questo fazzoletto di terra dove vivono gli “invisibili” più noti d’Italia, eppur ignoti al Viminale che continua a far finta di nulla. Non c’è elettricità in questo lembo incastrato tra i capannoni vuoti dell’area industriale a ridosso del porto di Gioia Tauro. Niente luce e niente acqua calda. Solo degrado. E così può riprendere bellamente il tiro al bersaglio. Che sei anni fa provocò i «tumulti...