Internazionale
Vendere armi che uccidono civili in Yemen è un crimine. Ma non è perseguibile
Golfo/Italia La gip Gaspari riconosce la violazione del diritto internazionale per la vendita di bombe ai sauditi. Ma archivia il caso contro la fabbrica Rwm e l'Autorità nazionale per l'esportazione di armamenti
Gli effetti dell'operazione saudita in Yemen – Ap
Golfo/Italia La gip Gaspari riconosce la violazione del diritto internazionale per la vendita di bombe ai sauditi. Ma archivia il caso contro la fabbrica Rwm e l'Autorità nazionale per l'esportazione di armamenti
Pubblicato più di un anno faEdizione del 16 marzo 2023
Vendere all’Arabia saudita e agli Emirati arabi armi che uccidono civili yemeniti viola il Trattato sul commercio di armi (Att), ma i responsabili non sarebbero perseguibili per assenza dell’abuso d’ufficio. È la decisione assunta ieri dalla gip Maria Gaspari che chiude alla denuncia mossa da Rete italiana Pace e Disarmo, Ecchr e dall’ong yemenita Mwatana in merito al ruolo della filiale italiana Rwm della azienda bellica tedesca Rheinmetall e dell’Uama (Autorità nazionale per l’esportazione di armamenti). LA DENUNCIA era partita da un caso acclarato di crimine di guerra: un attacco aereo risalente al 2016 sul villaggio di Deir Al-Hajari, nello...