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Vendere libri, tra estetica e commercio

Vendere libri, tra estetica e commercioUna scena del film "84, Charing Cross Road"

EXPRESS, LA RUBRICA DELLE CULTURE CHE FA IL GIRO DEL MONDO Il mestiere di chi vende libri è circondato da un’aureola dorata, di cui sono stranamente prive le altre categorie commerciali, per quanto utili e produttive, siano scarpe o formaggi. Ma siamo sicuri che lavorare in un negozio la cui merce è composta da parallelepipedi rilegati di carta stampata contenenti parole conferisca uno status speciale?

Pubblicato 11 mesi faEdizione del 4 gennaio 2024
Di romanzi e memoir che hanno come eroi librai e libraie ce n’è così tanti da riempire diversi scaffali – un sottogenere in continua espansione che conta ormai i suoi classici. Come La libreria di Penelope Fitzgerald, uscito in originale nel 1978 e tradotto in italiano una ventina d’anni dopo da Masolino D’Amico per Sellerio, quasi il capostipite della famiglia; o La lettera d’amore di Cathleen Shine, un rosa d’autore santificato dal marchio Adelphi che l’ha pubblicato nel 1996 nella traduzione di Domenico Scarpa; o infine 84, Charing Cross Road di Helene Hanff, piccolo romanzo epistolare curato da Marina Premoli...

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