Visioni
Venditti e segreti, quando il privato diventava politico
Note sparse A 40 anni dall’uscita «Sotto il segno dei pesci» viene ripubblicato con inediti e versioni dal vivo. Fondamentale la presenza in quel disco degli Stradaperta, che interpretarono la musica del cantautore in modo inedito spostandola su atmosfere folk prog
Antonello Venditti e Stradaperta in uno scatto del febbraio 1980 al teatro Tenda di Roma
Note sparse A 40 anni dall’uscita «Sotto il segno dei pesci» viene ripubblicato con inediti e versioni dal vivo. Fondamentale la presenza in quel disco degli Stradaperta, che interpretarono la musica del cantautore in modo inedito spostandola su atmosfere folk prog
Pubblicato circa 6 anni faEdizione del 19 settembre 2018
Sotto il segno dei pesci è un album lontano. Divergente da tutto, forse anche dai suoi anni, pur raccontandoli, e cresciuto come un fiore, se non solitario, unico nell’intera produzione di Antonello Venditti. Sebbene ogni brano sia un classico e segni una svolta, non è nemmeno un album spartiacque e avrebbe potuto esserlo e ne avrebbe avuto più di un motivo: sono altri i dischi che hanno spezzato la discografia del cantautore; e ascoltato oggi a quarant’anni dalla sua realizzazione, appare ancor più distante, persino dal suo autore che, non a caso, sceglie come inedito, per giunta tratto da quelle...