Politica
Vendola: «Sinistra, ecco l’unità possibile»
Intervista «Sull’Italicum per ora solo chiacchiere. A Civati dico di non usare la città di Milano come cavia per lotte simboliche: le amministrative le decidono le comunità locali. Alla ’cosa rossa’ dobbiamo arrivare tutti insieme»
Nichi Vendola, presidente di Sel – Lapresse
Intervista «Sull’Italicum per ora solo chiacchiere. A Civati dico di non usare la città di Milano come cavia per lotte simboliche: le amministrative le decidono le comunità locali. Alla ’cosa rossa’ dobbiamo arrivare tutti insieme»
Pubblicato circa 9 anni faEdizione del 16 ottobre 2015
«È saggio non commentare il chiacchiericcio ma quello che c’è. E quello che c’è è il combinato disposto fra Italicum e riforma costituzionale, un pesante disegno di mutamento regressivo della forma democratica nel nostro paese secondo le indicazioni profetiche o programmatiche che venivano da JP Morgan». Nichi Vendola, presidente di Sel, non crede un granché all’ipotesi di modifica dell’Italicum che circola in questi giorni in parlamento, dopo le parole di Napolitano. Se il premio di maggioranza fosse attribuito alla coalizione anziché al partito cambierebbe la vostra valutazione dell’Italicum? Intanto immaginare che le regole del gioco si costruiscano in sartoria tagliandole,...