Politica
Vendola: «Sono dimissionario, ma non in fuga»
Intervista al leader di Sinistra e libertà «Non sono il proprietario del partito. Mercoledì il mandato di tutti noi è a disposizione, ma non mi copro con il mio gruppo dirigente. E resto qui: Sel si rilancia da subito. Perché il feticcio del governo non serve al paese e nemmeno al Pd»
Nichi Vendola – Aleandro Biagianti
Intervista al leader di Sinistra e libertà «Non sono il proprietario del partito. Mercoledì il mandato di tutti noi è a disposizione, ma non mi copro con il mio gruppo dirigente. E resto qui: Sel si rilancia da subito. Perché il feticcio del governo non serve al paese e nemmeno al Pd»
Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 22 giugno 2014
Daniela PreziosiROMA
«Mi sono iscritto alla Fgci nel 1972. Quelli che hanno la mia storia politica hanno incassato sconfitte brucianti. Ho vissuto lo scioglimento del Pci, poi ho contrastato la deriva minoritaria del Prc. Ora quest’ultima sconfitta è l’esodo di un frammento di rappresentanza istituzionale, non una scissione. C’è chi è uscito criticando Sel scegliendo il Pd di De Luca e il Pd calabrese. E chi pensa che essere sinistra di governo significhi ruzzolare direttamente nell’area del governo. È un errore, anche nell’interesse della democrazia italiana. Renzi cannibalizza interi bacini elettorali. Una parte dell’intelligenza di questo paese indica i rischi delle riforme...