Europa
Venerdì santo insanguinato, torna l’incubo
Irlanda del Nord A Derry si riaccendono i tumulti, una giovane giornalista viene uccisa da un paramilitare. Tutti i sospetti sulla New Ira
I riot di Creggan, Derry; in basso la giornalista uccisa Lyra McKee – Ap
Irlanda del Nord A Derry si riaccendono i tumulti, una giovane giornalista viene uccisa da un paramilitare. Tutti i sospetti sulla New Ira
Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 20 aprile 2019
«Non si muore più per mano dei paramilitari, ma si continua a morire, troppo giovani e troppo presto». Lo scriveva domenica scorsa sul Belfast Telegraph Lyra McKee, ventinovenne giornalista e attivista Lgbt, freddata ieri notte da mano paramilitare nel Creggan, un quartiere di Derry a stragrande maggioranza nazionalista-repubblicana. Nel suo pezzo McKee descriveva un tragico paradosso, ovvero il fatto che, dal venerdì santo del 1998, giorno degli accordi di pace, i suicidi in quella parte dell’Irlanda (o dovremmo dire di Gran Bretagna) hanno di gran lunga superato le vittime causate dal conflitto a partire dal 1969. L’articolo dimostrava un legame...