Politica
Veneto, la locomotiva ora è ferma
Regionali Fabbriche smontate dalla crisi. E dalla Dia un messaggio chiaro: c’è la mafia. Nei comizi si parla solo di immigrati e sicurezza, ma a Venezia e Vicenza si incistano le ’ndrine calabresi. Zaia è il nuovo leader post-democristiano, Moretti colleziona gaffe. I rossoverdi ci provano con Laura Coletti
Alessandra Moretti, candidata presidente per il centrosinistra in Veneto – La Presse
Regionali Fabbriche smontate dalla crisi. E dalla Dia un messaggio chiaro: c’è la mafia. Nei comizi si parla solo di immigrati e sicurezza, ma a Venezia e Vicenza si incistano le ’ndrine calabresi. Zaia è il nuovo leader post-democristiano, Moretti colleziona gaffe. I rossoverdi ci provano con Laura Coletti
Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 29 maggio 2015
Era la sala riservata ai trionfi: sotto il simbolo nelle nuvole del cielo azzurro sfilavano esultanti il doge Giancarlo Galan e la sindaca Giustina Destro, l’eminenza grigia Marino Zorzato e il ciellino Leonardo Padrin. Erano i tempi dei consensi plebiscitari: 767 mila voti al debutto di Forza Italia, 696 mila alle regionali 2000, 677 mila alle europee 2004, 779 mila alle politiche 2006. Era l’epoca del «nuovo pentapartito veneto» incarnato dal «Nord Est sono io» che celebrava nozze in villa, sfornando project financing a beneficio delle solite imprese di riferimento. Mercoledì mattina, invece, nella sede di Viale dell’Industria Silvio Berlusconi...