Politica
Vent’anni fa un ordine salvò Berlusconi
Ineleggibilità Luigi Saraceni: ecco come andò il voto in giunta nel ’94, dal Pds-Progressisti l’input a ignorare la legge
Ineleggibilità Luigi Saraceni: ecco come andò il voto in giunta nel ’94, dal Pds-Progressisti l’input a ignorare la legge
Pubblicato più di 11 anni faEdizione del 3 aprile 2013
Andrea FabozziROMA
Una legge già vecchia, all’epoca, di quasi quarant’anni, scritta nell’anno di nascita di Carosello quando la Rai tv aveva un solo programma, nemmeno diffuso su tutto il territorio nazionale. Ma pur sempre una legge valida e in vigore – il Dpr 30 marzo 1957 n° 361 – che i deputati di centrosinistra e centrodestra decisero consapevolmente di ignorare quel famoso 20 luglio 1994 quando per la prima volta alla camera ratificarono l’elezione di Silvio Berlusconi. Imprenditore proprietario di tre televisioni e dunque certamente «vincolato con lo stato per contratti di opere o di somministrazioni, oppure per concessioni o autorizzazioni amministrative...