Cultura

Ventimila leghe sotto la Cina

Ventimila leghe sotto la Cina

Science fiction Un incontro con lo scrittore Han Song. «La fantascienza è la forma di letteratura più libera. È ribelle, come la musica rock, che pure in questo paese è stata spesso vietata»

Pubblicato più di 11 anni faEdizione del 3 aprile 2013
Impieghiamo una buona mezz’ora a raggiungere Han Song all’uscita nord ovest della metropolitana di Xidan, Pechino. Percorriamo i sotterranei della metro, tra scale mobili, gradini, migliaia di persone, entrate e uscite. Usciamo e rientriamo. Scendiamo e saliamo. E in tutto questo bell’andare, ci chiediamo se per caso siamo finiti in una delle sue trame. Han Song scrive episodi di fantascienza, romanzi e racconti, spesso ambientati in metropolitane, treni, aerei. È il mito di progresso, con i personaggi avvolti in mondi dalla breve memoria e un’ansia angosciata riguardo il futuro. È la Cina che cancella e depoliticizza il passato e tiene...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi