Alias Domenica

Versatile, esoterico: differenziare il tonalista

Versatile, esoterico: differenziare il tonalistaEmanuele Cavalli, "Ritratto", 1934, Roma, Galleria Nazionale d’Arte Moderna

Roma: alla Galleria Nazionale d'Arte Moderna, "Emanuele Cavalli e la Scuola romana: attraverso gli archivi", a cura di Manuel Carrera; al Museo Laboratorio della Sapienza, "Noi e l’immagine. La fotografia di Emanuele e Giuseppe Cavalli", a cura di Arianna Laurenti, Ilaria Schiaffini e Alessia Venditti L’ottima politica della GNAM di acquisire gli archivi d’artista è alla base della mostra sul pittore di Lucera: tratto fuori dalla vulgata «Scuola Romana»

Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 6 marzo 2022
Emanuele Cavalli, “Cavallini sfocati”, Firenze, 1956-’60   Soprattutto nel grande pubblico è invalsa l’abitudine di guardare alla cosiddetta «Scuola romana» come a un coacervo di pittori e scultori privi di una identità definita, omologati sulle istanze del naturalismo e restii ad abbandonare tecniche artistiche tradizionali. L’ambigua definizione di «École de Rome» – coniata dal critico Waldemar George nel 1933 in occasione della collettiva parigina di Corrado Cagli, Giuseppe Capogrossi, Emanuele Cavalli ed Ezio Sclavi – oltre a essere stata estesa a un raggio di autori forse troppo ampio, ha portato a livellare personaggi eterogenei che, seppur uniti da percorsi e...

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