Cultura
Versi come macchina del tempo (anarchico)
Intervista Lo scrittore bulgaro parla del suo ultimo libro «Lettere a Gaustìn e altre poesie», pubblicato da Voland. «Oltre al tema della memoria, c’è quello del sublime che è nascosto nei gesti pomeridiani, nelle piccole epifanie della quotidianità»
Pravdoliub Ivanov, «Loaded», 2010 (dettaglio installazione)
Intervista Lo scrittore bulgaro parla del suo ultimo libro «Lettere a Gaustìn e altre poesie», pubblicato da Voland. «Oltre al tema della memoria, c’è quello del sublime che è nascosto nei gesti pomeridiani, nelle piccole epifanie della quotidianità»
Pubblicato quasi 2 anni faEdizione del 29 dicembre 2022
Lo scrittore bulgaro Georgi Gospodinov è ormai internazionalmente riconosciuto come uno dei maggiori prosatori europei, tradotto in molte lingue e pluripremiato, nel 2021 con il Premio Strega Europeo per l’ultimo romanzo Cronorifugio – per il quale ha ricevuto lo Strega per la prima volta anche il traduttore Giuseppe Dell’Agata. In Italia la sua opera è integralmente pubblicata dalla casa editrice Voland, dopo il grande successo del romanzo Fisica della malinconia, del 2013, che si è ripetuto con le due raccolte di racconti E tutto divenne luna, nel 2018, e Tutti i nostri corpi, del 2020. È uscita in questi giorni...