Alias
Versi improvvisati in salsa jazz
Intervista Il poeta, critico e saggista Nathaniel Mackey è ospite in residenza presso l’American Academy di Roma. «La musica ha rappresentato una parte importante della mia esistenza. Penetra nel corpo e nella sensibilità: poi attraverso un processo inconscio, una sorta di osmosi, entra anche nel tuo lavoro»
Nathaniel Mackey
Intervista Il poeta, critico e saggista Nathaniel Mackey è ospite in residenza presso l’American Academy di Roma. «La musica ha rappresentato una parte importante della mia esistenza. Penetra nel corpo e nella sensibilità: poi attraverso un processo inconscio, una sorta di osmosi, entra anche nel tuo lavoro»
Pubblicato circa 8 anni faEdizione del 8 ottobre 2016
Il poeta, critico e saggista Nathaniel Mackey è ospite in residenza presso l’American Academy di Roma (dove ha incontrato il pubblico lo scorso 4 ottobre, per un reading, ndr) per tutto l’autunno 2016. Esponente di una poesia che combina la mitologia africana con la musica tradizionale afro-americana (il jazz soprattutto), in una forma seriale e aperta, è autore di numerosi progetti che esplorano il rapporto tra versi e memoria storica, così come il potere rituale della parola e della canzone. Nato a Miami nel 1947, ma cresciuto in South California, Mackey è autore di numerose raccolte poetiche quali Blue Fasa...