Alias Domenica

Verso le gole del Danubio

Grandi viaggiatori A piedi dalla Slovacchia alle gole del Danubio, Patrick Leigh Fermor trasforma la sua peregrinazione, originata da un gesto di disobbedenza, in un inno alla cittadinanza universale

Pubblicato quasi 11 anni faEdizione del 19 gennaio 2014
Accade talvolta che gesti d’insubordinazione giovanile o comportamenti considerati riprovevoli siano all’origine di viaggi memorabili, reali o immaginari. Il repertorio cui attingere è ampio: basti pensare alle straordinarie peregrinazioni di Robinson Crusoe da un capo all’altro dell’Oceano Atlantico, scaturite dal desiderio di sottrarsi al destino familiare, o agli itinerari avventurosi di molti scrittori romantici (Mary Wollestonecraft, Wordsworth, gli Shelley, Lord Byron), in fuga – spesso a piedi – dal conformismo britannico attraverso un’Europa messa a soqquadro dai moti rivoluzionari. Ebbene, il tragitto di Patrick Leigh Fermor dai Paesi Bassi a Costantinopoli, raccontato nel volume uscito per Adelphi Fra i boschi...

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