Politica
Via subito dall’Afghanistan. Ma non basta
Transizione La mozione che il Movimento 5 stelle sta per presentare sul ritiro anticipato dei nostri soldati riaccende l’attenzione sull'esito fallimentare della missione in cui l'Italia si è lanciata a rimorchio degli Usa
Nel campo del contingente italiano a Herat – Reuters
Transizione La mozione che il Movimento 5 stelle sta per presentare sul ritiro anticipato dei nostri soldati riaccende l’attenzione sull'esito fallimentare della missione in cui l'Italia si è lanciata a rimorchio degli Usa
Pubblicato più di 11 anni faEdizione del 12 aprile 2013
In Italia, di Afghanistan si parla ormai poco e male. La mozione che i rappresentanti del M5S stanno per presentare sul ritiro anticipato dei nostri soldati ha il merito di riportare l’attenzione su un paese che rischia di sparire dai radar della comunità internazionale. E, a quanto è dato sapere, di non perdere di vista la questione principale: cosa accadrà dopo il 2014. La prima, vera preoccupazione degli afghani infatti è che il ritiro delle truppe equivalga al progressivo abbandono di un paese ancora estremamente vulnerabile. Prima di ragionare sul “che fare”, proviamo a dare alcune indicazioni. Transizione e ritiro...