Economia
Via della Seta, ora si apre lo scontro geopolitico
Italia/Cina La Cina ha quasi sempre mire anche di natura geopolitica che possono spaziare dal soft power ad accordi-teste di ponte per ottenere poi asset dai paesi con i quali tratta. Gli investimenti attraverso prestiti possono comportare un rischio, per economie già indebitate
Cargo cinese
Italia/Cina La Cina ha quasi sempre mire anche di natura geopolitica che possono spaziare dal soft power ad accordi-teste di ponte per ottenere poi asset dai paesi con i quali tratta. Gli investimenti attraverso prestiti possono comportare un rischio, per economie già indebitate
Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 24 marzo 2019
Simone PieranniINVIATO A PECHINO
La rilevanza strategica dell’Italia è da inserire all’interno di un approccio europeo diversificato alla cosiddetta nuova via della Seta. E insieme agli aspetti più economici, vanno tenuti in considerazione quelli più specificamente politici. La domanda alla quale si dovrebbe rispondere è la seguente: con gli accordi relativi alla nuova via della Seta, la Cina ha intenzione di spingere più paesi a difendere il modus operandi di Pechino o alla dirigenza del Pcc basta soltanto un ritorno economico e di agibilità commerciale in determinate aree? Perché il do ut des di tutti gli accordi conclusi dalla Cina, a oggi, ha portato...