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In Portogallo d’aprile tra poesia e surf

In Portogallo d’aprile tra poesia e surfLibreria di Obidos ricavata da un ex mercato biologico (foto Roberta Vozza)

Portogallo Si parte dalle case, le piazze, i bar di Lisbona frequentati da Pessoa, per addentrarsi verso il centro del paese lambito dalle onde più alte del mondo, fino al «turismo rural» dell’Alentejo

Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 19 aprile 2014
Recita un proverbio portoghese ‘Em abril águas mil’, ad aprile, acqua a mille. E questo viaggio di aprile non smentisce la metereologia popolare. La pioggia, a Lisbona, confonde la superficie lastricata del Terreiro do Paço con quella liquida del Tago. La pioggia combatte con il sole a Peniche, nel Centro della terra lusitana. La pioggia minaccia, ma senza veri risultati, il cielo dell’Alto Alentejo. Forse pioveva anche quel mattino di aprile del 1934, quando le saracinesche della libreria ed editrice Parceria A.M. Pereira, rua Agusta 44/54, Lisbona, si alzarono. Forse pioveva, il 25 aprile 1974, a Lisbona e sul carcere...

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