Pubblicato 2 mesi faEdizione del 18 settembre 2024
L’omicidio di Said Malkoun ad opera dell’imprenditrice Cinzia Del Pino, alla quale era stata sottratta la borsa dal sedile della propria autovettura, scoperchia il vaso di pandora del securitarismo italiano. La macchina di produzione della paura, ovvero forze politiche, media e social, da anni insiste sull’equazione tra migranti e criminalità, stigmatizzando oltre l’eccesso gli atti devianti o di violazione della legge compiuti dai migranti. In nome delle minacce plurime incarnate da questa classe pericolosa, tra le cui fila allignano periodicamente ladri, rapinatori, spacciatori, stupratori, pedofili e terroristi, si giustifica ogni reazione da parte delle “vittime” italiane, anche a costo della...