Visioni
Victor Jara, voce alta contro i fascismi
Storie Nei giorni scorsi la condanna dei nove assassini del cantautore e regista cileno, ucciso nel 1973 dai militari che gli spezzarono le mani e lo finirono a mitragliate. «Quando canto - diceva - cerco di riflettere gli ideali del popolo»
Victor Jara
Storie Nei giorni scorsi la condanna dei nove assassini del cantautore e regista cileno, ucciso nel 1973 dai militari che gli spezzarono le mani e lo finirono a mitragliate. «Quando canto - diceva - cerco di riflettere gli ideali del popolo»
Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 8 luglio 2018
Che succede se un teenager curioso dei giorni nostri va a cercare le canzoni di Victor Jara su una delle tante piattaforme digitali in circolazione? Intanto trova la sua rotonda faccia sorridente, i tratti addolciti da indio Mapuche (da parte di madre) incorniciata di capelli ricci neri come foto di riferimento e un vasto repertorio di album, brani e poesie- centinaia di sue composizioni. Il formato originale di quelle canzoni era il vinile, gli ellepì pubblicati tra il 1966 e il 1973 con piccole case discografiche locali e anche con Emi-Odeon e Warner ma i suoi assassini cercarono le matrici...