Commenti

Victor Orbán nel Ppe, l’imbarazzante permanenza

Victor Orbán nel Ppe, l’imbarazzante permanenza

Europa ai tempi dei sovranisti In vista delle elezioni di maggio 12 partiti di Paesi europei ne chiedono la sospensione o l'espulsione dal Partito popolare europeo, che raggruppa centristi e destre moderate

Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 7 marzo 2019
Victor Orbán è un problema da tempo. Ma nell’avvicinarsi delle elezioni europee di maggio comincia a scottare oltre ogni limite. Aldilà dei dodici partiti di nove paesi europei che ne chiedono l’espulsione o la sospensione dal Partito popolare europeo, la sua permanenza nella formazione che raggruppa i centristi e le destre moderate si è fatta imbarazzante per tutti. Non solo per la nuova guida della Cdu tedesca Kramp Karrenbauer, ma perfino per il leader bavarese Soeder, il cui predecessore Horst Seehofer era stato uno dei principali sponsor occidentali dell’uomo forte di Budapest in polemica con il governo di Angela Merkel....

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi