Internazionale
Viene da destra la sfida a Bibi deciso a resistere
Israele Il premier israeliano ieri ha abbassato i toni dopo il duro attacco di mercoledì a magistratura, polizia e giornali. Non si dimette e si prepara a resistere. Ma nel suo partito, il Likud, sono già in atto le prime fibrillazioni
Israele Il premier israeliano ieri ha abbassato i toni dopo il duro attacco di mercoledì a magistratura, polizia e giornali. Non si dimette e si prepara a resistere. Ma nel suo partito, il Likud, sono già in atto le prime fibrillazioni
Pubblicato quasi 5 anni faEdizione del 23 novembre 2019
Michele GiorgioGERUSALEMME
Mercoledì Benyamin Netanyahu, dopo aver appreso della sua incriminazione per corruzione, frode e abuso d’ufficio, aveva sparato zero sulla magistratura e la polizia, denunciato il «complotto» dei media e della sinistra e persino alluso a un «golpe». Ieri ha fatto retromarcia, in parte, per attenuare l’attacco senza precedenti rivolto da un premier alle istituzioni israeliane. «Tutto questo processo sarà alla fine deciso in tribunale. Accetteremo la decisione e su questo non c’è dubbio. Abbiamo sempre agito, dall’inizio alla fine, in accordo con la legge», ha scritto su Facebook. Quindi ha indicato la direzione agli israeliani: le elezioni, le terze in...