Scuola

Viesti: «Università: la destra fa cassa sui servizi pubblici, taglia dove perde meno consensi»

Una protesta contro i tagli all'università ANSA/ GUIDO MONTANIUna protesta contro i tagli all'università – ANSA/ GUIDO MONTANI

Intervista Gianfranco Viesti, economista all'università di Bari: "Il corpo universitario è stato troppo acquiescente e ricurvo sul "particulare". Ma mai essere scettici a priori. Gli atenei potrebbero essere un altro fronte dell’opposizione". 513 milioni di euro. Questo sarebbe il taglio complessivo alle risorse dell’università a cui sta pensando il governo: 173 milioni al fondo ordinario, 340 milioni al piano di reclutamento straordinario

Pubblicato 4 mesi faEdizione del 28 luglio 2024
Gianfranco Viesti, economista all’università di Bari, ha studiato la realtà dell’università italiana in libri come La laurea negata (Laterza) e L’università in declino (Donzelli) A lui chiediamo di analizzare le prospettive che si aprono con i nuovi tagli in arrivo dal governo Meloni. Gianfranco Viesti, economista, università di Bari Professor Viesti come spiega i tagli complessivi da 513 milioni di euro agli atenei? La destra attacca sempre i grandi servizi pubblici. Sono operazioni molto meno visibili di quelle che toccano gli individui, con la significativa eccezione italiana del reddito di cittadinanza. Si fa cassa sui grandi servizi universalistici. I tagli...

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