Europa

Vietato parlare di Lgbtq nelle scuole, l’altra Ungheria si mobilita contro Orbán

Vietato parlare di Lgbtq nelle scuole, l’altra Ungheria si mobilita contro Orbán14 giugno, la bandiera arcobaleno fuori dal parlamento ungherese – Ap

Europa Approvata la legge "per scoraggiare l'omosessualità tra i minori" con 159 sì e un solo voto contrario. La crociata del governo continua, ma piazze e social sono già pronti a dare battaglia

Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 16 giugno 2021
Con 157 voti favorevoli e uno solo contrario il parlamento ungherese ha approvato una legge che, secondo la propaganda governativa, ha lo scopo di vietare «l’incoraggiamento» dell’omosessualità tra i minori. Una disposizione che esclude la possibilità di affrontare questo argomento nelle scuole «in difesa dei più giovani» e che proibisce l’uso di testi a uso scolastico che parlino della comunità Lgbtq. «Ogni testo che affronti questa tematica in modo permissivo è dannoso per i minori», ha detto Máté Kocsis, 40 anni, capogruppo del partito Fidesz in parlamento. La misura è stata ampiamente criticata da Amnesty International e da altre organizzazioni...

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