Alias Domenica
Vigdis Hjorth, una storia, non la tua: crederci, questa la scelta
Scrittrici norvegesi Sia nella trama, tessuta di angoscia e di rabbia, sia nelle astrazioni che rimandano a volte a Kierkegaard e a Freud, la lingua di Vigdis Hjorth scivola diretta e pulita: «Eredità», da Fazi
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Scrittrici norvegesi Sia nella trama, tessuta di angoscia e di rabbia, sia nelle astrazioni che rimandano a volte a Kierkegaard e a Freud, la lingua di Vigdis Hjorth scivola diretta e pulita: «Eredità», da Fazi
Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 14 giugno 2020Edizione 14.06.2020
Cogliere le molteplici declinazioni del concetto di eredità, implica includervi i beni passati dalle generazioni precedenti, insieme ai comportamenti, ai valori, ai modi di pensare, tradotti in atti e azioni, che determinano le nostre esistenze, a volte in maniera drammatica. L’eredità è fatta di memoria, ovviamente, ma anche di oblii, in una grammatica del racconto possibile delle nostre vite, fra ciò che deve essere incluso e ciò che va cancellato: un testamento, a documentazione della volontà del testatore. In Eredità, romanzo (appena tradotto da Margherita Podestà Heir per Fazi, pp. 374, € 18,50) Vigdis Hjorth, una delle più importanti scrittrici...