Alias
Vikrant, memorie di famiglia
Incontri l’artista parla della sua casa e dei progetti ai tempi del virus
Vikrant, Re-thinking. What is home? da Lahore-Delhi
Incontri l’artista parla della sua casa e dei progetti ai tempi del virus
Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 18 aprile 2020
Manuela De LeonardisNEW DELHI
Quando con la partizione del subcontinente indiano vennero disegnati a tavolino i confini di India, Pakistan Orientale e Pakistan Occidentale, insieme alla terra furono separate famiglie sikh, indù e musulmane. Violenza, odio e paura diventarono presenze tangibili. Si fuggiva aggrappandosi a un treno in corsa sgangherato e già straripante, camminando a piedi scalzi nella polvere, sobbalzando su carretti di legno. In quella forzata migrazione, tra il 15 agosto e l’8 settembre 1947, i rifugiati furono circa 700mila. Nelle sale del Museo della Partizione di Amristar, insieme ai video con le testimonianze, alle fotografie e ai documenti d’archivio, si conservano oggetti...