Visioni

Vilmos Zsigmond, l’occhio instancabile della New Hollywood

Vilmos Zsigmond, l’occhio instancabile della New Hollywood

Cinema Oscar per «Incontri ravvicinati», Vilmos Zsigmond - morto a 85 anni - ha illuminato film come «I cancelli del cielo» e «Il cacciatore». È stato il direttore della fotografia anche di Altman e De Palma, dopo gli inizi nelle strade di Budapest fra i carri armati sovietici

Pubblicato quasi 9 anni faEdizione del 5 gennaio 2016
«Mi sono fatto licenziare almeno cinque volte da Steven Spielberg sul set di Incontri ravvicinati del 3° tipo», raccontava ridendo Vilmos Zsigmond. «Mi licenziava la sera, e mi riprendeva la mattina dopo. Non trovava mai nessuno che se la sentiva di sostituirmi e di gestire tutte le luci che voleva sul set». Nato il 16 giugno del 1930 a Szeged, in Ungheria, Vilmos Zsigmond è stato uno principali direttori della fotografia della nuova Hollywood. Una filmografia che annovera capolavori come I compari, Images e Il lungo addio di Robert Altman, Sugarland Express e Incontri ravvicinati del 3° tipo, Un tranquillo...

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