Italia

Vincenzo Sapia, un’altra morte poco «accidentale»

Vincenzo Sapia, un’altra morte poco «accidentale»Vincenzo Sapia

Trattamento sanitario obbligatorio A processo i tre carabinieri che lo immobilizzarono durante un Tso. Prossima udienza, il 5 giugno

Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 1 giugno 2018
Aveva 30 anni, Vincenzo Sapia, pesava 130 chili, era in cura da tempo al Centro di Igiene mentale di Rossano Calabro. Era affetto da disturbi schizo-affettivi. Periodicamente soffriva di allucinazioni, manie di persecuzione e deliri, prima dell’insorgere della fase depressiva. Il 24 maggio del 2014 stava cercando di forzare una porta nel centro di Mirto Crosia, l’antica Krusion, ai piedi della vallata dell’antico Traes, teatro nel 510 a.C. della battaglia decisiva nella guerra tra Crotone e Sibari. In questo territorio mitologico, affastellato tra mare e colline, si è dipanata la dolorosa esistenza di Vincenzo Sapia. Sempre a spasso con il...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi