Italia
Vincenzo Sapia, un’altra morte poco «accidentale»
Trattamento sanitario obbligatorio A processo i tre carabinieri che lo immobilizzarono durante un Tso. Prossima udienza, il 5 giugno
Vincenzo Sapia
Trattamento sanitario obbligatorio A processo i tre carabinieri che lo immobilizzarono durante un Tso. Prossima udienza, il 5 giugno
Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 1 giugno 2018
Claudio Dionesalvi, Silvio Messinetti MIRTO CROSIA (CS)
Aveva 30 anni, Vincenzo Sapia, pesava 130 chili, era in cura da tempo al Centro di Igiene mentale di Rossano Calabro. Era affetto da disturbi schizo-affettivi. Periodicamente soffriva di allucinazioni, manie di persecuzione e deliri, prima dell’insorgere della fase depressiva. Il 24 maggio del 2014 stava cercando di forzare una porta nel centro di Mirto Crosia, l’antica Krusion, ai piedi della vallata dell’antico Traes, teatro nel 510 a.C. della battaglia decisiva nella guerra tra Crotone e Sibari. In questo territorio mitologico, affastellato tra mare e colline, si è dipanata la dolorosa esistenza di Vincenzo Sapia. Sempre a spasso con il...