Internazionale
Vincere le elezioni, occupare il Rojava: il profughi-plan di Erdogan
Siria La Turchia annuncia il trasferimento di un milione di rifugiati siriani nella provincia di Idlib, controllata dalle milizie jihadiste, e nelle aree occupate del nord-est. I curdi denunciano il progetto di ingegneria demografica: «Vogliono sradicarci». Ma le prime case sono state già costruite
Rifugiate siriane in un campo profughi – Ap/Francisco Seco
Siria La Turchia annuncia il trasferimento di un milione di rifugiati siriani nella provincia di Idlib, controllata dalle milizie jihadiste, e nelle aree occupate del nord-est. I curdi denunciano il progetto di ingegneria demografica: «Vogliono sradicarci». Ma le prime case sono state già costruite
Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 19 maggio 2022
Manca un anno alle elezioni presidenziali turche e Recep Tayyip Erdogan lavora alacremente per puntellare un consenso rosicchiato dalla crisi economica, declino percettibile dalla sconfitta alle amministrative del 2019. QUALCHE MESE DOPO quel voto (nel caso di Istanbul ripetuto con la scusa di brogli, ma perso comunque), a ottobre 2019 la Turchia lanciava una brutale operazione militare contro i territori orientali del Rojava, regione a maggioranza curda della Siria del nord-est. Le truppe turche occuparono città e villaggi, con Gire Spi e Serekaniye punte di diamante della conquista. Quei territori sono ancora occupati, militarmente e politicamente. All’Amministrazione autonoma, figlia del...