Cultura

Vinciane Despret, gli animali «fanno la storia»

Vinciane Despret, gli animali «fanno la storia»

ITINERARI CRITICI Una intervista con la filosofa e docente all’Università di Liegi su «Autobiografia di un polpo e altri racconti», edito da Contrasto. «Il mio intento è disattivare la violenza che relega i non umani in un mondo povero di significati e di immaginare che sono creatori di forme narrative che eccedono il nostro linguaggio. I ragni possiedono archivi, i wombat invece una cosmologia. E bisognerebbe considerare di più le loro competenze poetiche»

Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 17 luglio 2022
Vinciane Despret, docente all’Università di Liegi, si è sempre approcciata agli animali con garbo, cercando di instaurare con loro un dialogo reciprocamente trasformativo. Nel suo ultimo libro, Autobiografia di un polpo e altri racconti (Contrasto, pp. 135, euro 19.90, introduzione di Emanuele Coccia, traduzione di Matteo Martelli), Despret moltiplica la sua capacità di offrire interpretazioni illuminanti delle culture animali, proponendoci una fabula speculativa in cui, preso atto che «ogni essere vivente ha motivo di scrivere», ci fa «sentire i canti del pianeta» per invitarci a diventare lettori di ciò che gli altri viventi creano, perché «senza lettori non ci sono...

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