Alias
Viola, Wilson Vezzoli, schermi sacri schermi profani
Mostre Tre mostre molto diverse tra loro allestite a Firenze, Pavia e Milano, restituiscono un dialogo tra pittura e video, arte e televisione, immaginario pop e iconografia sacra
Bill Viola
Mostre Tre mostre molto diverse tra loro allestite a Firenze, Pavia e Milano, restituiscono un dialogo tra pittura e video, arte e televisione, immaginario pop e iconografia sacra
Pubblicato più di 7 anni faEdizione del 27 maggio 2017
FIRENZE, MON AMOUR Bill Viola. Rinascimento elettronico Bill Viola ritorna a Firenze 40 anni dopo: ci aveva vissuto tra il 1974 e il 1975 realizzando in veste di operatore decine di video per Art/Tapes/22, uno dei primi atelier sorti in Italia in una fase ancora pionieristica della sperimentazione. In quel periodo, girando per la penisola l’artista americano si era nutrito di arte italiana, studiando i capolavori dal ’300 al ’600, fonte di ispirazione per lavori monocanale e installazioni, soprattutto a partire dal 1995, quando nel padiglione U.S.A. della Biennale di Venezia presentò The Greeting, esplicito omaggio alla Visitazione del Pontormo....