Visioni
Violenza dell’umano e speranza del teatro alla Biennale
Festival Si conclude domani la terza edizione diretta da Ricci e Forte, tra scommesse tecniche e politiche. La natura oppressa di Goudal e Poésy, la resistenza palestinese di Murkus
Una foto di «Anima» di di Noemie Goudal e Maëlle Poesy – foto di Andrea Avezzù, Courtesy La Biennale di Venezia
Festival Si conclude domani la terza edizione diretta da Ricci e Forte, tra scommesse tecniche e politiche. La natura oppressa di Goudal e Poésy, la resistenza palestinese di Murkus
Pubblicato più di un anno faEdizione del 30 giugno 2023
Gianfranco CapittaVENEZIA
Si conclude domani la Biennale Teatro, quest’anno forse con meno punti di forza rispetto agli anni passati, anche se siamo già alla terza «puntata» della direzione di Ricci e Forte. Solo i prossimi tempi (ed occasioni) ci diranno se anche la Biennale College ha promosso quest’anno dei nuovi «piccoli maestri» nelle diverse attività del teatro. Per ora abbiamo potuto assistere ad alcune delle performance selezionate dai due direttori in giro per il mondo. «Milk» di Bashar Murkus foto di Andrea Avezzù, Courtesy La Biennale di Venezia LA PIÙ «CURIOSA», intensa quanto lontana dalle regole della scena, è probabilmente la installazione/performance...