Italia

Violenze e punizioni rituali contro i detenuti pestati

Violenze e punizioni rituali contro i detenuti pestatiUn'immagine della videosorveglianza del carcere di S. M. Capua Vetere, pubblicata da Domani – Ansa

Carcere di Santa Maria Capua Vetere Il Dap sapeva dal 26 aprile della «perquisizione» ma nessun provvedimento è stato preso per oltre un anno rispetto al personale coinvolto

Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 4 luglio 2021
Sono stati in sei, ieri, a sostenere l’interrogatorio di garanzia con il gip Sergio Enea, 32 in totale gli indagati già sentiti sui 52 destinatari di misure di garanzia (8 sono in carcere, 18 ai domiciliari, 3 con obbligo di dimora) per l’inchiesta sui pestaggi ai danni dei detenuti nel carcere di Santa Maria Capua Vetere del 6 aprile 2020. La maggior parte ha scelto di non rispondere, alcuni hanno reso dichiarazioni spontanee. Per adesso sono due le tesi difensive: «Le modalità di intervento sono state decise dai miei superiori» ma c’è chi ha scaricato la responsabilità sugli agenti arrivati...

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