Internazionale
Violenze scandalo, Stato israeliano assolto
La polemica Amos Oz: i vandali antipalestinesi sono «neonazisti»
/var/www/vhosts/ilmanifesto.co/ems/data/wordpress/wp content/uploads/2014/06/02/03est3 SOTTO ISRAELE VANDALISMO CHIESE
La polemica Amos Oz: i vandali antipalestinesi sono «neonazisti»
Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 3 giugno 2014
Il 10 maggio, il famoso scrittore israeliano Amos Oz ha duramente criticato I cosiddetti «attacchi price tag» messi in atto da israeliani contro palestinesi. Price tag, letteralmente l’etichetta che indica un prezzo da pagare, è la stravagante metafora utilizzata dagli stessi «etichettatori» per definire le loro azioni retributive – tra cui l’aggressione fisica, l’incendio e il danneggiamento di case palestinesi, oltre che l’imbrattamento dei muri di chiese e moschee palestinesi con scritte offensive e graffiti razzisti. Oz ha condannato queste price tag come opera di «gruppi ebraici neo-nazisti». Il giorno dopo lo scrittore ha spiegato meglio le sue dure parole:...