Alias Domenica

Virgilio, le cose ricevono lacrime

Virgilio, le cose ricevono lacrimeHenry Fuseli, «Dido», 1781, Yale, Center for British Art

Tutto Virgilio nella Bompiani Dal mondo dei pastori mantovani all’Italia «obbligata» del profugo Enea, Guido Paduano ha tradotto e commentato l’opera virgiliana, tessuta di umanità, gioco e giovinezza

Pubblicato quasi 8 anni faEdizione del 12 febbraio 2017
Non è certo facile pubblicare un «tutto Virgilio», e non solo per le mille difficoltà dell’impresa in sé, fosse anche soltanto star dietro all’enorme bibliografia critica. Il motivo è anche un altro: Virgilio è autore così familiare, tanto nette si stagliano nella mente di ogni lettore immagini e suggestioni della sua opera, che appunto un’impresa di questa natura deve farsi largo tra inevitabili domande o perplessità – che mai ci sarà di nuovo su Enea, Didone, su Titiro e Melibeo, su Orfeo e Euridice? Credo che Guido Paduano, curatore per la Collana «Classici della letteratura europea» Bompiani dell’intero corpus virgiliano...

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