Economia
Visentini (Ces): «Il sistema italiano non funziona il blocco serve a ridurre i danni»
Intervista al Segretario della Ces Il segretario della confederazione europea dei sindacati: parere arrivato da burocrati che vogliono l’austerità, come paragonare mele e patate. Da noi è un elemento compensativo in un quadro che non copre tutti i lavoratori: se si toglie, casca tutto. Serve una riforma universalistica, Orlando la può fare usando i fondi Ue
Operai al lavoro sulla linea – Foto LaPresse
Intervista al Segretario della Ces Il segretario della confederazione europea dei sindacati: parere arrivato da burocrati che vogliono l’austerità, come paragonare mele e patate. Da noi è un elemento compensativo in un quadro che non copre tutti i lavoratori: se si toglie, casca tutto. Serve una riforma universalistica, Orlando la può fare usando i fondi Ue
Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 4 giugno 2021
Luca Visentini, segretario generale della Confederazione europea dei sindacati, dal suo osservatorio come giudica le polemiche suscitate in Italia dal parere della commissione Europea contro il blocco dei licenziamenti? È vero che l’Italia è l’unico paese dove è ancora in vigore il blocco dei licenziamenti ma è altrettanto vero che in moltissimi paesi europei c’è il vincolo a non licenziare se si utilizzano gli ammortizzatori e, soprattutto, in paesi come la Francia, la Germania, il Belgio e altri gli ammortizzatori sono già stati prolungati fino alla fine del 2021 e probabilmente saranno allungati nel 2022 e – secondo aspetto –...