Economia

Visioni allucinogene di un alchimista del gioco digitale

Visioni allucinogene di un alchimista  del gioco digitale

Videogames Ritratto di Hideo Kojima, uno dei maestri dell’arte videoludica che si abbevera all’immaginario visivo di Akira Kurosawa e Robert Aldrich

Pubblicato circa 8 anni faEdizione del 28 agosto 2016
Come un Dottor Frankenstein dell’immaginario artistico, Hideo Kojima ha dato vita ad un meraviglioso mostro, ricucendo con magistrale talento rapsodico le membra e gli organi dei corpi morti di un cinema estinto in una presunta, fittizia obsolescenza e animandole con l’elettricità fulminea dell’interattività videoludica. Attraverso le sue opere sperimentali e rivoluzionarie risuonano i segnali ancora vitali delle visioni di Akira Kurosawa, Samuel Fuller, Robert Aldrich, Orson Welles e Sam Penkipah in contrappunto con quelle anticipatorie, sempre inattuali e quindi universali, perché oltre il nostro tempo, dei quasi-contemporanei John Carpenter, Shinya Tsukamoto e Paul Verhoeven. Non è un vuoto citazionismo cinefilo,...

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