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Vita e arte «slargate» di Michele Sambin

Vita e arte «slargate» di Michele Sambin

Cineritratto Il documentario diretto da Raffaella Rivi sul pioniere della videoarte, già presentato in diversi festival all'estero, arriva anche in Italia

Pubblicato circa 5 anni faEdizione del 19 ottobre 2019
È sempre difficile realizzare il ritratto filmico di un artista senza ricorrere all’impostazione documentaristica ma, al contempo, cercando di illustrare la sua carriera senza tralasciare nessun passaggio. Lo è ancor più nel caso di una figura come quella del padovano Michele Sambin, creatore poliedrico che ha attraversato dagli anni ’60 in poi territori espressivi diversi con la capacità di farli dialogare tra loro: cinema, videoarte, pittura, musica, teatro, performance. Così questo film a lui dedicato, Più de la vita, diretto da Raffaella Rivi, non poteva che essere costruito come un diario di viaggio, come un fluido ricordare i passi salienti...

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