Cultura

Vita nascosta di una tata inglese

Vita nascosta di una tata ingleseJill Dawson – Foto di Timothy Allen

Intervista Parla Jill Dawson, autrice del romanzo «Un inutile delitto» (Carbonio editore) in cui riconsegna voce e corpo a Sandra Rivett, bambinaia 29enne uccisa nel 1974 «per sbaglio» dal rampante lord presso cui lavorava. «La differenza di classe permea ogni aspetto della società britannica e non credo che molto sia mutato oggi, soprattutto in relazione alla violenza contro le donne»

Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 8 marzo 2020
È il 7 novembre del 1974 quando Sandra Rivett viene ritrovata priva di vita nel seminterrato di una casa in Lower Belgrave Street a Londra. Ventinove anni, lavorava come tata dei figli di Veronica Duncan e Lord Lucan. È quest’ultimo che, scambiando Rivett per la propria ex moglie da cui era ossessionato, la uccide. L’episodio scuote l’Inghilterra degli anni Settanta, i giornali se ne occupano, solleticati dalla «straordinaria fuga dalla giustizia» di quel rampante e vizioso aristocratico, avvezzo alla bella vita e al gioco d’azzardo e che, dalla notte dell’assassinio, fa perdere le sue tracce per poi essere dichiarato deceduto...

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