Cultura

Vite indegne di essere vissute

Vite indegne di essere vissute

Infanzie spezzate «I prescelti» dello scrittore svedese Steve Sem-Sandberg, per Marsilio. Un romanzo documentario che narra il programma nazista di eugenetica applicato a piccoli pazienti - zingari, disabili, orfani - in un ospedale di Vienna

Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 4 agosto 2018
La memoria è il ventre dello spirito, scriveva Agostino in una celebre pagina delle sue Confessioni: gioia e dolore sono il nostro cibo, ora dolce ora amaro, ma quando vengono affidati alla memoria, passano in questa specie di ventre, vi si depositano e non hanno più sapore. Eppure quel che lo scrittore svedese Steve Sem-Sandberg attinge dal «profondo pozzo del passato» con il suo ultimo romanzo documentario I prescelti (Marsilio, traduzione di Alessandra Albertari, pp. 576, euro 20) ci arriva con un sapore intollerabile, non essendo mai stato metabolizzato da quando finì nella memoria dell’umanità tra il 1940 e il...

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