Visioni
Vite parallele in transito sulle note di David Bowie
Cannes 67 Al Certain Regard «Bird people» di Pascale Ferran. Nel perimetro di un’anonima stanza d’albergo la regista mette in scena il desiderio di fuga di un consulente informatico e di un’addetta alle pulizie
Bird people di Pascale Ferran
Cannes 67 Al Certain Regard «Bird people» di Pascale Ferran. Nel perimetro di un’anonima stanza d’albergo la regista mette in scena il desiderio di fuga di un consulente informatico e di un’addetta alle pulizie
Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 22 maggio 2014
Giona A. NazzaroCANNES
Talento refrattario alle categorizzazioni, Pascale Ferran si è presentata sulla Croisette con Bird People, un oggetto filmico inclassificabile e imperfetto che nonostante tutto convince per l’audacia e il rifiuto di scendere a patti con la normatività narrativa dominante. Sono vite parallele in transito, quelle che racconta la Ferran. Corpi di passaggio nell’aeroporto Charles De Gaulle, che si fermano negli hotel sparsi intorno alle piste degli aerei. Una zona temporaneamente occupata ambient che potrebbe essere stata immaginata da Brian Eno. Gary Newman (voluto il riferimento alla post-umana star del pop britannico 70/80 Numan?), interpretato da Josh Charles (era Knox Overstreet ne...