Internazionale
Vittime dell’uranio impoverito, «ministero della Difesa responsabile»
Sentenza del Consiglio di stato Demolito senza attenuanti il ricorso presentato per evitare di risarcire un caporal maggiore che aveva prestato servizio nella missione “Althea” in ex-Jugoslavia nel 2007
– Reuters
Sentenza del Consiglio di stato Demolito senza attenuanti il ricorso presentato per evitare di risarcire un caporal maggiore che aveva prestato servizio nella missione “Althea” in ex-Jugoslavia nel 2007
Pubblicato quasi 4 anni faEdizione del 1 dicembre 2020
La sentenza pubblicata ieri dalla Quarta Sezione del Consiglio di Stato inchioda alle sue responsabilità il ministero della Difesa per l’ennesimo caso di negligenza nella tutela del proprio personale inviato in missione all’estero ed esposto al contatto prolungato con l’uranio impoverito seminato dalla Nato. In questo caso la vittima è un caporal maggiore dell’Esercito che aveva prestato servizio nella missione “Althea” in ex-Jugoslavia nel 2007. Assistito dall’avvocato Angelo Tartaglia, il caporal maggiore aveva vinto una causa risarcitoria presso il Tar della Toscana ma proprio contro questo provvedimento lo stesso ministero della Difesa (retto allora da Elisabetta Trenta) ricorreva presso il...