Visioni
Vittime e carnefici, la metafora dell’ambiguità
A teatro Angelo Savelli adatta per il teatro di Rifredi un'opera del drammaturgo spagnolo Josep Maria Mirò. «Il principio di Archimede», un testo dai connotati di forte attualità sul tema delle molestie
Giulio Maria Corso e Monica Bauco – foto Pino Le Pera
A teatro Angelo Savelli adatta per il teatro di Rifredi un'opera del drammaturgo spagnolo Josep Maria Mirò. «Il principio di Archimede», un testo dai connotati di forte attualità sul tema delle molestie
Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 23 febbraio 2018
Gianfranco CapittaFIRENZE
L’effervescente laboratorio iberico, anzi quello catalano, ci fa conoscere oggi un nuovo interessante drammaturgo, il quarantenne Josep Maria Mirò (solo omonimo del già noto Pau Mirò), nel suo paese anche regista, e di cui Angelo Savelli ha portato ora al Teatro di Rifredi Il principio di Archimede (in scena fino a domenica 25). Il testo è stato rappresentato in numerosi paesi, e per il tema che affronta ha implicato dovunque una forte connotazione civile. Manca solo il caratteristico odore di cloro, ma su due gradinate contrapposte di pubblico, è subito evidente che siamo negli spogliatoi di una piscina, con tutti...