Italia
«Vittoria nostra e della città di Taranto, lo stato cambi subito strada»
Intervista a Alessandro Marescotti (Peacelink) L’associazione ambientalista che dal 2005 denuncia l’inquinamento: nuovo esposto sul periodo 2013-oggi. «La sentenza può portare a un movimento unitario. Finora sono esistiti due stati paralleli: i pm ci ascoltavano, la politica ci considerava allarmisti. Riconversione senza acciaio»
Una manifestazione a Taranto per denunciare l'inquinamento dell'ex Ilva – Foto LaPresse
Intervista a Alessandro Marescotti (Peacelink) L’associazione ambientalista che dal 2005 denuncia l’inquinamento: nuovo esposto sul periodo 2013-oggi. «La sentenza può portare a un movimento unitario. Finora sono esistiti due stati paralleli: i pm ci ascoltavano, la politica ci considerava allarmisti. Riconversione senza acciaio»
Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 1 giugno 2021
Alessandro Marescotti, l’inchiesta Ambiente Svenduto è partita anche grazie alle vostre denunce. Nel 2005 parlavate di diossina e nel 2008 ne dimostraste la presenza in un formaggio da capre e pecore che pascolavano attorno all’Ilva. La sentenza di primo grado vi dà ragione con pene molto pesanti. È una sentenza che risponde pienamente alle aspettative di una città che ha lottato per tantissimi anni e che non ricevuto dalla politica risposte adeguate. Abbiamo provato la contaminazione da diossina e l’eccesso di mortalità anche tra i bambini a Taranto. Ci sono state tre manifestazioni da oltre 20mila persone, ma siamo stati...