Politica

Vittorio Foa, utopista del presente

Vittorio Foa, utopista del presenteVittorio Foa

Cinque anni fa la scomparsa di un intellettuale del Novecento. Sindacalista, politico, storico, sociologo, economista. Vicino alla ricerca dell’autonomia, lontano da ogni determinismo

Pubblicato circa 11 anni faEdizione del 23 ottobre 2013
Un grande compagno fiorentino, Gigi Falossi, operaio alla Stice, sindacalista, storico del movimento operaio, intitolò un libro da lui curato “Vittorio Foa un uomo plurale”. Perché Vittorio fu tante cose. Sindacalista, politico, storico, sociologo, economista. Un intellettuale che si misurava con la realtà per cambiarla, un uomo d’azione che rifletteva incessantemente sugli scopi e i risultati del suo agire. E che attraversò con il pensiero e con l’azione tutto il Novecento. Ma plurale anche perché il suo pensiero non si fissò mai in schemi astratti a cui far aderire la realtà che cambiava. Temeva come la peste quelli che si...

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